La Fiaba
Chi siamoLe nostre attivitàDove siamoCome contattarciCosa pensano le mammeParliamo di...FotoVarieRegistratiQuesto mese...

 

Home>Questo mese...>La Fiaba

 Archivio Fiabe

 

La ricchezza di ogni fiaba è accessibile solo nella sua versione originale. Ogni semplificazione corre il rischio di banalizzarla o privarla di contenuti importanti per il bambino. In questa sede ci limiteremo quindi a prendere in considerazione brevemente qualche aspetto relativo ad alcuni dei significati che ciascuna fiaba nasconde e invitiamo ogni genitore a cercare per il proprio bimbo la versione integrale, con la certezza che sarà un bel dono per la sua crescita.

 

Questo mese ho pensato di regalarvi una fiaba moderna, di raccontarvela, così come la possiamo raccontare ai nostri figli, e di lasciare a voi un'eventuale "riflessione". Riflessione sulle risposte frettolose e talvolta poco comprensive che vengono date loro, sulla scarsa comprensione-compassione dei loro drammi, sulla loro capacità di soffrire e di trovare risorse e forze nuove, sul loro senso dell'amicizia...

Dedicata in particolare a tutti i bambini che devono affrontare una separazione, dovuta al passaggio ad una nuova scuola, all'arrivo in una nuova città o anche solo alla fine di una vacanza. E anche a noi cosiddetti "adulti", perché sappiamo ancora commuoverci per la partenza di un amico.

 

Come il piccolo  

ELEFANTE ROSA

  divenne molto triste e poi tornò molto felice

Nella calda savana africana, vivevano molti branchi di elefanti. In uno di questi branchi viveva Bingo, un elefantino davvero speciale: era piccolo piccolo e tutto rosa. Bingo era vispo, allegro e rendeva tutti felici.

Un giorno Bingo si fece un grande amico: Fred, che viveva in un altro branco. Anche Fred era un elefantino molto speciale: era tutto a pois.

Fred e Bingo passavano il tempo a fare chiasso, a sguazzare nelle pozze, a spruzzarsi acqua e, quando faceva veramente molto caldo, a poltrire all'ombra dei baobab. Andavano così d'accordo che si capivano anche senza parlare: bastava loro uno sguardo, o una leggera sventolata di orecchi, o un piccolo movimento della proboscide.

Ma un giorno la mamma di Fred disse: " Il nostro branco ha deciso di andare a vivere altrove. Purtroppo dovete dirvi addio."

I due elefantini si salutarono stringendosi a lungo la proboscide. Erano entrambi molto tristi. Bingo, immobile, seguì con lo sguardo i suo amico, finché non lo vide sparire dietro l'orizzonte. Fred si voltò più volte indietro, finché Bingo fu solo un puntino rosa che si stagliava contro il cielo.

Bingo ora si sentiva così triste che non aveva più voglia di giocare. Senza Fred, non c'era più gusto. A volte Era anche arrabbiato con la mamma di Fred, che si era portata via il suo amico. 

"Piangere non serve a niente, tanto non può tornare" gli ripeteva un elefante del branco. "Capita a tutti di perdere un amico. Ma vedrai, te ne farai presto uno nuovo" cercava di consolarlo un altro. "Inventa qualche nuovo gioco, così penserai meno a lui e un giorno lo dimenticherai" gli diceva un altro ancora. Tutti i membri del branco erano molto preoccupati per Bingo.

Visto però che non si riprendeva, l'elefantessa più anziana del branco gli consigliò un giorno di andare da Enrica, la civetta. Enrica era conosciuta in tutta la savana per la sua saggezza, e tutti, quando avevano bisogno di un consiglio, andavano da lei. Fu così che Bingo, dopo ore di viaggio, arrivò all'albero dove abitava la civetta.

Enrica ascoltò la sua storia con molta attenzione. Poi dondolò più volte la testa da sinistra a destra e da destra a sinistra, si schiarì la voce, e finalmente disse: "Ci sono tre cose che devi fare. Prima cosa: quando sei triste, devi piangere, senza badare a chi ti sta intorno. Piangere è come quando ci sono le nuvole nere e piove. Quando smette di piovere, tutto è molto più splendente. Seconda cosa: racconta tutti i tuoi dispiaceri solo a chi ti vuole veramente bene. Terza cosa: fai a Fred un po' di posto nel tuo cuore, così lo avrai sempre vicino a te, anche se sarà lontano".

"Grazie" disse Bingo, "ora mi sento già molto meglio"

Quando Bingo arrivò a casa, seguì i consigli della civetta. Per prima cosa liberò tutta la sua tristezza. Pianse per tre giorni e un'ora. Finché dovette smettere per non annegare nelle sue stesse lacrime. Allora fece un respiro profondo, e si sentì ancora meglio di quando aveva parlato con la civetta.

Poi Bingo raccontò alla mamma di quanto gli mancava Fred. "Lo so, è terribile perdere un grande amico" gli disse la mamma abbracciandolo forte con la proboscide. Allora Bingo si strinse a lei e sentì ancora meglio di quando aveva smesso di piangere.

Poi andò a sedersi da solo sotto un albero e cercò nel suo cuore un posto per Fred. Quando l'ebbe trovato, Bingo di colpo si sentì molto molto meglio di quando si era confidato con la mamma. Nel suo cuore c'era ora un grande e bellissimo posto per Fred.

Poi Bingo trovò che di posto nel suo cuore ce n'era ancora tanto; per tutti gli elefanti del suo branco, per tutti quelli che percorrevano la savana, e anche per tutti quelli che ancora non conosceva. Adesso era proprio felice.

E quando vide gli elefantini del branco che giocavano tra loro, ebbe di nuovo voglia di fare chiasso, sguazzare nelle pozze e spruzzare acqua. Naturalmente, ai suoi nuovi amici parlò molto di Fred.

Pensava sempre tanto a lui. A volte chiudeva forte gli occhi per meglio ritrovarlo nel posto che gli aveva fatto in fondo al cuore. Di notte lo sognava. Lo vedeva, con il suo vestito a pois, che giocava con tanti amici che lui non conosceva, ma che anche loro, amavano sguazzare nelle pozze, spruzzarsi acqua e, quando faceva molto caldo, poltrire all'ombra dei baobab. Bingo era certo che anche Fred ora era felice.

Con il tempo il piccolo elefante rosa si fece un sacco di amici, tutti speciali. E per ognuno Bingo trovò un grande e bellissimo posto nel suo cuore.

(M. Weitze, E. Battut  Edizioni Arka)

 

 

[Home][Chi siamo][Le nostre attività][Dove siamo][Come contattarci][Cosa pensano le mamme][Parliamo di...][Foto][Varie][Registrati][Questo mese...]

Copyright(c) 2003 Sosmamma.it. Tutti i diritti riservati.
erica.romanini@tin.it