Lupo mangiafrutta (dai 2 anni in poi)
Si può giocare in qualsiasi spazio dove si possa correre e non c'è limite al numero dei giocatori.
Con una conta si decide chi fa il lupo e si decide qual è la sua tana (un albero, una porta...). Gli altri bambini tracciano un quadrato per terra che delimita la "casa" e senza farsi sentire dal lupo, ciascuno decide quale frutto vuole essere, facendo attenzione che ognuno ne scelga uno diverso. Poi si siedono lungo la parete della casa. Arriva il lupo, sogghignando, e bussa alla porta.
"Toc toc" dice il lupo. "Chi è?" chiedono i bambini, tremando di paura. "Sono il lupo mangiafrutta!" risponde il lupo. "Che frutta vuoi?" "Voglio mangiare una bella banana matura matura". A questo punto il bambino-banana salta in piedi e corre verso la tana del lupo. Se ci riesce, il lupo dovrà tornare a chiedere altro cibo; se invece il lupo riesce a catturarlo, il bambino-banana diventa lupo. Anziché raggiungere la tana, si può decidere di far fare al bambino chiamato una corsa intorno alla stanza o un altro percorso prima di tornare al posto; se viene preso dal lupo prima di farvi ritorno, diventa lui lupo.
Strega comanda colore
Al posto del lupo si sceglie la strega (o lo stregone) e il posto ideale è un giardino fiorito o una stanza con tanti giocattoli colorati. I bambini si siedono per terra e la strega si mette a 5-10 metri da loro.
Poi ordina bisbetica "Strega comanda colore... giallo!" Tutti i bambini si alzano e corrono a toccare qualcosa di giallo. Chi è acciuffato dalla strega prima di riuscire a toccare un oggetto del colore richiesto, diventa strega a sua volta; se invece nessuno riesce farsi prendere, la strega deve comandare un altro colore.
Il bello del gioco. I bambini amano confrontarsi con i personaggi delle loro paure: lupi, streghe... Un brivido corre lungo la schiena, quando li vedono o sentono la loro orribile voce, ma si divertono ancora di più quando riescono ad ingannarli, imprigionarli o vincerli nella corsa.
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